La storia della rete

Progettare e comunicare scuola e territorio

La nascita di Collinrete risale, più o meno, al 2004/2005, anno in cui i dirigenti scolastici dell'epoca degli Istituti di Majano e Forgaria (il compianto Silvano Bernardis), di Fagagna, della Direzione didattica di San Daniele e dell'Istituto omnicomprensivo "Vincenzo Manzini" di San Daniele, ritennero di avviare una collaborazione finalizzata alla condivisione di un curricolo scolastico e territoriale. Era da poco stato emanato il D.l.vo 59/2004, cosiddetta Riforma Moratti, che sollecitava le scuole a confrontarsi con un diverso impianto e con le prime Indicazioni Nazionali. La necessità di accompagnare i docenti, in un momento importante di cambiamento, ha determinato l'organizzazione di corsi di aggiornamento con formatori di qualità e ha favorito il dialogo e il confronto tra docenti di scuole diverse, ma territorialmente vicine. Nello stesso periodo la rete ha iniziato a presentare richieste di finanziamento di progetti agli Enti locali (Regione e Provincia) e ad altre Istituzioni che hanno compreso e riconosciuto il valore dell'idea di condivisione territoriale espressa dalle scuole.

Nel corso di pochi anni la rete si è allargata giungendo all'assetto attuale, che comprende quasi tutta la zona collinare della Provincia di Udine: oltre all'IC di San Daniele del Friuli ne fanno parte gli Istituti comprensivi di Buja, Fagagna, Gemona del Friuli, Majano e Forgaria, Pagnacco Martignacco, Tarcento, Tricesimo, Trasaghis, che si estende in zona montana, e Basiliano e Sedegliano che raggiunge la pianura udinese. Tre sono gli Istituti scolastici di istruzione superiore: gli ISIS Magrini Marchetti e D'Aronco di Gemona del Friuli e l'ISIS Manzini di San Daniele del Friuli. 

L'ultimo accordo di rete, di durata triennale, che ha ripreso e ampliato le modalità attuate negli anni, ha individuato, tra le finalità, l'attuazione di attività didattiche e/o di supporto all'insegnamento, di iniziative di formazione e di aggiornamento di tutto il personale scolastico, di iniziative per l'organizzazione del servizio scolastico e per la gestione amministrativa e contabile dello stesso, la promozione di iniziative di utilizzazione congiunta del personale dipendente dai diversi Istituti.

L'organismo di gestione della rete è stato individuato nell'Assemblea dei Dirigenti scolastici di tutti gli Istituti aderenti. E' presieduta dal Dirigente scolastico dell'Istituto capofila, Istituto che è anche responsabile della gestione delle risorse Un docente individuato all'interno della rete documenta le decisioni assunte e collabora al coordinamento di tutte le attività della rete. L'assemblea si riunisce con cadenza mensile/bimestrale e prevede anche la partecipazione di altro personale referente di specifici progetti o attività o dei Direttori dei sga. 

Per lunghi anni Silvano Bernardis, supportato da tutti i colleghi, ha guidato la rete proponendo e individuando possibili progetti innovativi  sempre con l’attenzione al territorio come parte attiva dell’educazione/istruzione dei bimbi e ragazzi. Successivamente alla sua prematura scomparsa altri dirigenti, si sono alternati nel ruolo di capofila mantenendo la rete viva e propositiva. 

Annualmente viene approvato un programma di attuazione delle finalità espresse nell'accordo secondo le proposte formulate dai diversi Istituti scolastici e, per il suo svolgimento, vengono formati gruppi di lavoro tematici composti da insegnanti in servizio nei diversi Istituti, che progettano e definiscono nel dettaglio le diverse attività. Ciascun gruppo individua un coordinatore che può essere invitato all'assemblea dei dirigenti, a seconda delle necessità.

Attraverso i diversi Istituti sono stati mantenuti rapporti di collaborazione con gli Enti locali di riferimento, in particolare i Comuni, ma anche la Provincia, la Comunità Collinare, l'Azienda Sanitaria. Numerose le collaborazioni con altri enti pubblici e privati: biblioteche, librerie, teatri, pro loco, associazioni sportive, musicali, culturali che hanno sostenuto o promosso diverse iniziative.

In alcune occasioni la rete si è inserita in altre reti come nel caso della rete regionale degli Istituti scolastici coinvolti nelle misure di accompagnamento alle Indicazioni nazionali 2012 0 nel caso del Polo formativo. In altre circostanze ha collaborato con altre reti, come i Ragazzi del Fiume.

Nel tempo sono stati organizzati diversi momenti di formazione per tutto il personale in servizio negli 11 Istituti sia con formatori esterni, sia con momenti interni di scambio di buone pratiche. Competenze, curricolo, valutazione, indicazioni nazionali, inclusione e gestione alunni in difficoltà, didattica e tecnologie, didattica delle discipline, lingua friulana, benessere alcune delle tematiche trattate.

Sono state organizzate attività di confronto tra classi di Istituti diversi e create occasioni di competizioni educative. Gare di lettura, sfide e giochi sportivi, tornei di scacchi, mostre dei libri prodotti dai bambini e ragazzi, rassegne musicali, rassegne video "Corti", ripetute per più annualità hanno permesso ai ragazzi di tutti gli Istituti di incontrarsi e di partecipare motivati e preparati alle diverse iniziative.

Sono stati avviati momenti di confronto tra diversi Istituti e l'azienda sanitaria di riferimento del sandanielese per condividere modalità e protocolli di segnalazione di alunni con particolari difficoltà o con problematiche sanitarie.

Anche tra gli uffici amministrativi sono stati impostati momenti di confronto per condividere informazioni, modelli e procedure. La rete si è infine fatta promotrice di progetti per i quali sono stati chiesti e ottenuti finanziamenti partecipando a bandi ministeriali, regionali, provinciali.

Per il futuro è attualmente previsto di proseguire l'attuazione delle attività già sperimentate e qui indicate, anche perché i gruppi di insegnanti che si sono spesi per far incontrare i ragazzi hanno espresso grande soddisfazione per quanto realizzato. Si prevede di approfondire l'orientamento territoriale e aumentare le occasioni di incontro in verticale tra ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. 

La partecipazione di tutti gli Istituti, tramite rappresentanze, alle diverse iniziative ed esperienze permette di valutare positivamente l'esperienza e di valutare come raggiunta buona parte delle finalità indicate nell'accordo. Sono stati incrementati i momenti di dialogo e di contatto tra docenti e tra alunni di Istituti diversi, sono state valorizzate determinate attività quali la lettura, la musica, l'utilizzo di multimedia e il movimento ed è stata offerta a tutti la possibilità di formazione di qualità e di riflessione professionale.