Testo di Nicole

Eravamo io, Edy e Veronica.

Avevamo prenotato una vacanza in una città di nome Falsopoli, un nome sospetto.

Trovammo un hotel poco costoso che era in riva al mare anche se un po’ inquinato dagli scarichi dell’hotel.

Il personale era poco simpatico, sembrava ipnotizzato.

La nostra camera si trovava al settimo piano, Veronica pensò che a quel piano come in ogni film, succedessero cose strane.

In effetti, non aveva torto, entrando nella stanza si potevano ammirare 3 letti con tante molle che fuoriuscivano dal materasso.

C’erano delle sedie nere con due gambe appoggiate al muro, quando entravi nel bagno sentivi odore di cloro, la vasca piena di insetti e il WC pieno di rane.

Io esclamai “CHE SCHIFO!” Edy disse che era passato di lì un folletto con la colite delle rane, una malattia tipica dei folletti.

Tutti e tre andammo a dormire verso mezzanotte perché parlammo di quanto facesse schifo l’hotel, improvvisamente sotto di noi si aprì un vortice che ci risucchiò dentro, tutti quanti.

Il viaggio fu molto molto movimentato, Edy sbatteva ovunque sulle pareti del tubo, Veronica cercava di tranquillizzarmi: io stavo impazzendo.

Dopo circa 10 minuti trascorsi nello “scivolo” ci trovammo nelle fogne di quell’orribile hotel; camminando a lungo trovammo una porta con scritto su una targhetta “LABORATORIO DEL SIGNOR DR. LATRONIUS”.

Da lì dentro sentimmo urlare: “Siiiiiì finalmente Covid-19 è pronto!”

Veronica fece un rumore forte che attirò il dr. Latronius, ci nascondemmo dietro la porta prima che ci scoprisse.

Furtivamente, mentre il dottore continuava il suo progetto, passammo inosservati dietro a Latronius.

Trovammo un corridoio e lo attraversammo, girammo l’angolo ma una guardia ci trovò, Veronica scappò minacciandolo e io feci lo stesso.

Edy, sfortunatamente, rimase da solo e prese una scossa dall’elettroshock del custode.

Esso voleva imprigionarlo e usarlo come cavia per il suo esperimento.

Latronius e la guardia legarono Edy ad una sedia, presero una siringa soprannominata CORONAVIRUS e iniziarono il procedimento per iniettare il liquido nella vena del nostro amico.

Ad un tratto arrivammo io e Veronica in soccorso armate di bottiglie di vetro, le tirammo alla guardia, ma Latronius disse:” Troppo tardi, il vostro amico diventerà un mostro, perché ho già iniettato Covid-19 nel suo corpo.”

Infatti ci accorgemmo che Edy voleva inspiegabilmente eseguire gli ordini del drottor Latronius.

Edy si sentiva più forte e più grande, il dottore gli ordinò di prendere me e Veronica.

Edy iniziò a rincorrerci.

Io presa dal panico schiacciai un pulsante che fece uscire dalle pareti una melma verde che piano piano allagò il laboratorio.

Noi ci risvegliammo in un ospedale, eravamo tutti e tre distesi sui letti e mi accorsi che Edy era ritornato normale.

Scoprimmo che il dr. Latronius era uno scienziato pazzo uscito da un manicomio, ma Covid-19 non era sparito perché lo aveva fatto diventare un virus che colpisce le vie respiratorie.

E’ stata la vacanza più spiacevole, più terrificante e più pazza della mia vita!

Nicole P. Classe 5^A- Scuola primaria di Majano