IC MAJANO E FORGARIA

I ragazzi della classe 1^ B della scuola secondaria di Majano hanno realizzato l’ebook “Diario di una quarantena” che raccoglie alcuni dei lavori prodotti dagli alunni durante il periodo di emergenza coronavirus e la didattica in Dad. Buona lettura!



Punti di vista

Il Covid-19 tra luci ed ombre.

I ragazzi della 3^A della scuola secondaria di primo grado di Forgaria si raccontano.

Alessandra Agnola : in questo periodo la mia vita è cambiata molto, infattinon sono più libera come prima. In questa quarantena mi è mancato il fatto di non poter incontrare i miei amici, stare con tutta la mia famiglia, ma soprattutto uscire e divertirmi.


Jessica Agnola: nella mia vita in questo periodo è cambiato un po' tutto perché ero abituata a uscire quasi ogni giorno, non solo per andare a scuola ma anche, ad esempio, per andare a danza. Ora devo per forza restare a casa. In questo periodo inoltre la cosa che mi è mancata di più, oltre ai miei amici, è stata quella di essere libera .


Mayla Frucco: Mi sembra di vedere la realtà come un film, tutto sembra surreale. Ciò che mi è mancato di più in questo periodo è il fatto di non poter uscire, non poter andare a correre in moto, non poter andare a scuola e sostenere gli esami, ma soprattutto di non poter essere libera. In questa quarantena però ho riflettuto molto su quanto sono fortunata: avere del tempo in più.

Rispettare le regole oggi significa rispettare le persone colpite dal virus. Solo così riusciremo ad uscire tutti da questo film.


Rebecca Marin: In questo periodo ho apprezzato tutte le piccole cose che prima davo per scontate: andare a scuola, vedere gli amici, fare sport, visitare i parenti. Ho capito che la tecnologia, anche se ci sta aiutando molto in questo periodo, non potrà mai sostituire il calore di un abbraccio, di una carezza o di un bacio. Credo che quando torneremo alla normalità ci godremo la libertà in tutte le sue forme.


Gloria Peresson:Questa epidemia ha bloccato il tempo e noi abbiamo dovuto fermarci, "rinunciare"alla frenesia di tutti i giorni . Io la sto vivendo come un'occasione per riflettere, per cambiare le mie priorità e per scoprire che alla fine mio fratello, in fondo, è più sopportabile del previsto. Certo mi manca andare a scuola, incontrare i miei amici e stare con i miei parenti, ma credo che ci siano persone che stanno peggio di me e che hanno fatto e devono fare delle rinunce più grandi delle mie.


Mattia Romano :Io che in questo periodo ho guardato alle abitudini del passato per pensare al mio futuro, ho sofferto molto ľ assenza di amici e nonni, le risate in compagnia e ľ assenza della mia libertà. Questo periodo mi ha fatto capire quanto sia importante il rapporto tra le persone, spingendomi, nonostante tutto, a rialzarmi più forte di prima


Daniel Vidoni: Quello che mi è mancato di più in questa quarantena è stato soprattutto divertirmi con gli amici, fare allenamento e incontrare i familiari. In compenso ho passato più tempo con i miei genitori e mia sorella ed ho avuto più tempo per me.


Il secondo HACKATON per gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Forgaria

Scuola secondaria di primo grado di Forgaria


Disegni e colori dei bambini delle classi prime della scuola primaria di Majano: anche lontani siamo stati vicini in tanti modi, per crescere e imparare (anche l’inglese!).


Contare con le dita

Ecco due video realizzati per gli alunni di classe prima della scuola primaria di Majano dalla maestra Annalisa; riguardano le addizioni e le sottrazioni entro il 20 con l’uso delle dita.

“Dall'esperienza di questi anni ho imparato che è necessario avviare una procedura corretta anche quando per i calcoli si utilizzano le dita, altrimenti il rischio di considerare un risultato errato è molto alto. Le dita inoltre pongono un limite di quantità se non si utilizza spontaneamente la mente che tiene in memoria il primo numero dell'operazione. Era quindi necessario mostrare concretamente ai bambini come lavorare.

L'uso della Lingua Friulana è utilizzato per il saluto iniziale.” (Maestra Annalisa)

I ragazzi di 5^B della Scuola primaria di Majano cantano CUPS ...in modo originale

Notizie dalla scuola primaria di Majano al tempo del COVID

Covid-19 è un nome che arrivando alle nostre orecchie non suggerisce nulla di rassicurante.

Solo l’udire questo termine porta a pensieri apocalittici e alcuni alunni della classe QUINTA A della scuola primaria di Majano hanno trasformato in parole e in storie più o meno fantastiche ciò che il nome del virus evocava loro, racconti scritti anche per cercare di sublimare le sensazioni negative.